Non abboccare.

Il phishing avviene quando un utente viene indotto con l’inganno a compiere un’azione che giovi all’interesse dei cybercriminali, ad es. condividere credenziali, trasferire fondi o aprire allegati e-mail. Spesso questi attacchi cominciano con un’e-mail di phishing.

Presta attenzione a questi dieci indizi tipici delle e-mail di phishing e occhio a non abboccare.

  1. C’è qualcosa che non quadra. Fidati del tuo intuito.
  2. Formule di saluto generiche. Diffida dei saluti non personalizzati quali “Gentile cliente”.
  3. Richieste di dati di natura sensibile. Gli hacker falsificano siti web legittimi per convincere gli utenti a fornire informazioni.
  4. Informazioni specifiche su di te. I cybercriminali si servono delle informazioni reperite on-line per sembrare più convincenti.
  5. Allarmismi. Spesso vengono utilizzate frasi intimidatorie per spingere gli utenti ad agire senza riflettere.
  6. Frasi sgrammaticate ed errori di ortografia. Spesso questa è una prova inequivocabile.
  7. Senso di urgenza. Attenzione ai limiti di tempo forzati. È una tattica frequente
  8. “Hai vinto il primo premio!” Queste e-mail di phishing sono molto comuni, ma facili da smascherare.
  9. “Verifica il tuo account”. Chiediti sempre quale sia il motivo di questa verifica.
  10. Cybersquatting. Attenzione agli URL che sembrano autentici ma che vogliono solo indurti in errore, come www.g00gle.com o www.hotmai1.com.
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